Ampeleografia

Ampelografia del Nero d'Avola

La scheda ampelografica [1] descrive una vite con parte legnosa formata da un tralcio ben corposo, eretto e rossastro, leggermente striato con internodi ovali di circa 8 cm.

La parte erbacea mostra un tralcio del germoglio leggermente scannellato, a sfumature violacee. Foglie trilobate e sensibilmente dentellate di colore verde chiaro, specialmente nella parte inferiore. Il germogliamento è visibile già a fine marzo.
Il viticcio, frequente ed esile, presenta poca peliria alla base, di colore verde chiaro. La foglia media o grande (cm 16-22), orbicolare, è talvolta intera, oppure lobata (3-5) con seno peziolare a V stretto e con bordi sovrapposti. La pagina inferiore, aracnoidea, mostra areole con batuffoletti lanugginosi. I denti, regolari, di media grandezza, sono alti, rettilinei o un po’ convessi.

La caduta avviene in epoca classificata precoce-media. Il picciolo, corto o medio, di spessore medio-sottile, è glabro, di colore verde-rosso sul lato esposto al sole.


Il grappolo, medio-grande (cm 18-27), cilindrico, ha un peso medio di 350gr. La base, aperta, lascia vedere il raspo verde rossastro a peduncoletti di egual tinta, regolari, con pennello roseo. In media presenta 1130 fiori e 242 acini.

La colatura (caduta dei fiori non fecondati), avviene normalmente ed è praticamente innocua, in quanto si mantiene entro limiti tali da non recare nei grappoli alcun inconveniente e quindi non pregiudicando, l'aspetto estetico. Ciò riveste pure importanza pratica perchè, se allegassero [2] tutti i fiori si avrebbero grappoli di peso eccessivo, di estrema compattezza e con acini piccoli ed immaturi.

L'acino, piuttosto oblungo, medio (mm 14 in media di diametro), regolare, ha ombelico persistente che a maturità, raggiunge un colore nero intenso. La buccia pruinosa è sottile ma duretta; il succo incolore.


La polpa molle e molto succosa, è dolce, un po' tannica, con 2-3 vinaccioli allungati per acino.
Riguardo al fenomeno dell'impallinamento o acinellatura[3] , il Nero d'Avola lo presenta in modo trascurabile, intorno al 3,5% .
Ciò ne comporta un incremento qualitativo in quanto gli acinelli sono prevalentemente più zuccherini (fino a 9° rifrattometrici), rispetto a quelli normali con i semi.



















[1] L'ampelografia è la disciplina che studia, identifica e classifica le varietà dei vitigni attraverso schede che descrivono le caratteristiche dei vari organi della pianta nel corso delle diverse fasi di crescita. Estratto da “http://it.wikipedia.org/wiki/Ampelografia”

[2] L'allegagione è la fase iniziale dello sviluppo dei frutti successiva alla fioritura. In agricoltura è uno dei momenti più importanti dello sviluppo del futuro raccolto. Rappresenta il rapporto fra il numero di frutti che si sviluppano da fiori fecondati e quello dei fiori totalmente presenti sulla pianta all'inizio dell'antesi; può essere altresì considerato come un buon indice di efficienza del duplice processo di impollinazione – fecondazione. Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Allegagione"

[3] Acinellatura: Sviluppo anomalo, irregolare ed insufficiente del grappolo, in particolare gli restano immaturi a causa di una fecondazione parziale dell'infiorescenza spesso dovuta alla perdita precoce dei fiori, o colatura.